È facile abbattersi. Ogni giorno hai N possibilità di scelta. Sei tu a decidere come utilizzare il tuo tempo e le tue risorse a disposizione! Quante volte ho già sentito queste frasi in seminari di self-help o seguendo qualche guru con un pazzesco successo sui social media? La verità è che il nostro tempo non è infinito, come non è infinita la nostra energia. È difficile gestire il tempo, è ancora più difficile gestire se stessi. Se questo non bastasse, si aggiungono i problemi degli altri, le influenze lavorative e dulcis in fundo anche le esigenze dei nostri familiari e dei nostri figli (se abbiamo scelto di averli).
La difficoltà della gestione del tempo
È già abbastanza difficile parlare di se stessi. Mi voglio limitare a questo, senza perdermi nel dare buoni consigli ad altri – anche perché ho l’impressione che quelli che iniziano cosi, hanno un modello di business da realizzare. Il mio obiettivo non è questo, ma in generale oggi è cosi. Tutto è una transazione. Tempo x soldi, conoscenza x soldi, attenzione x soldi, esperienze x soldi ecc. ecc. ecc. Quelle sono le transazioni più semplici e lineari. Quando un fattore è soldi, sono facili da riconoscere. Poi ci sono le transazioni più complesse che comprendono tempo x conoscenza, attenzione x esperienza, impegno x affetto e situazioni simili. Quelle sono molto, molto più difficili da riconoscere, comprendere ed afferrare.
Non è tremendamente facile entrare in questo mulino? Lo è. In una forma o altra, lo è. Ho seguito per anni progetti con una salda etica, con obiettivi sociali, con valori alti, con idee che potrebbero elevare parti della nostra società (o almeno la loro diretta sfera di influenza) ad altri livelli. Alla fine molto spesso però non facciamo – letteralmente – i contri con la realtà. I conti devono quadrare. In un modo o l’altro. Tutto quello che non cresce, nel sistema in cui viviamo, muore. Ciò indifferentemente dai valori che rappresenta, che siano essi materiali, spirituali, etici, egoistici o nel interesse della comunità.
Quali sono le mie esigenze?
Ci sono diversi modi per arrivare agli stessi risultati: puoi avere esigenze nello stile di vita (economicamente) alte e quindi impegnare il tuo tempo nel aumento del reddito per soddisfarle o puoi avere esigenze più basse, quindi presumibilmente meno necessità di aumentare il tuo reddito. In ogni caso devi scegliere come concentrare le tue risorse. Mai prima nella mia vita mi sono posto così tante domande, ma mai prima ho avuto questa chiarezza nel cosa vorrei raggiungere: tutta la mia vita gira intorno alla mia famiglia, ad Eleonora ed ai bambini.
È possibile conciliare una vita familiare intensa con una carriera come creator o come imprenditore?
È passato quasi un intero anno dalla pubblicazione dell’ultimo video sul mio canale YouTube. Quando ho smesso di pubblicare, il canale era in crescita. Nel frattempo canali che avevano meno iscritti del mio, sono arrivati ad oltre 100.000 iscritti, mentre il mio è fermo a poco più di 4000. Non basta per ricavarci un reddito, ma non è per questo che soon mesi che non pubblico nulla. La verità è che internet è piena di realtà che vi raccontano che il loro obiettivo è promuovere uno stile di vita diverso, più sano, più incentrato sulla famiglia ecc. Parlano di homeschooling, di vita rurale, di eco-villaggi, di bioedilizia e di come realizzano tutto da soli, ma hanno contenuti sempre pattinati, perfetti, brillanti e non mancano mai un giorno di pubblicazione. Per esperienza personale posso garantirvi che c’è qualcosa in questa equazione che non quadra.
Ci sono solo tre possibilità per avere sempre contenuti impeccabili ed una presenza sui social perfetta:
a) stai tradendo i valori di quello che stai professando personalmente nella tua vita, per costruire il tuo business
b) ti stai facendo un *ulo quadro per gestire tutto e quindi sei comunque vicino al esaurimento (ed infine stai tradendo i tuoi valori in nome del business)
c) o il tuo reddito proviene da altro e puoi tranquillamente permetterti sostegno di vario genere risolvendo problemi con i soldi (facendo transazioni)
Nulla di male in punto c) e non ho problemi di ammettere che è facile essere gelosi di chi ha questo tipo di possibilità, comunque sono casi piuttosto rari!
Coerenza, integrità e genuinità.
La verità è che mi sono accorto di avere accumulato incredibilmente tanta (genuina) conoscenza negli ultimi 10 anni alla quale veramente tante persone (altrettante persone genuine) vorrebbero avere accesso. Lo noto le rare volte in cui mi perdo in qualche piacevole conversazione casuale in qualche fortunata occasione. Allora cosa mi trattiene del pubblicare video, testi, foto e racconti? È proprio questo il dilemma: ogni volta che cerco di crearmi un programma per la creazione di contenuti, mi rendo conto di dover fare compromessi che tradirebbero l’integrità della mia scelta. Alla fine mi chiedo perché perdere tempo nel creare contenuti invece di continuare a crescere (o semplicemente di vivere)?
Cerco di fare alcuni esempi spero comprensibili. Quando la tua priorità è stare più tempo possibile con i tuoi figli, è un contro-senso dover ridurre il tempo con loro per poter creare contenuti che raccontano agli altri “come passare più tempo con i figli”, ma la verità è questa. Se per raccontare come migliorare la propria capacità di host su AirBnb devo togliere attenzione dall’accoglienza e quindi essere potenzialmente un host peggiore, ho mancato un obiettivo. Se per fare vedere come migliorare la propria salute attraverso l’esercizio e l’alimentazione devo ridurre le mie ore di allenamento o magari mangiare di fretta cibo preparato male, sono ipocrita. Se poi hai una spiccata tendenza alla sindrome dell’impostore, la situazione non migliora.
Dove andranno i miei canali?
È una domanda che dal 2012 mi sono posto innumerevoli volte, come anche la tanto banale quanto importantissima domanda: “Perché faccio quello che faccio?” La parte più difficile è quella di trovare il giusto equilibrio tra l’essere imprenditore (di se stessi e delle attività della famiglia), creativo ed allo stesso tempo semplicemente papà di due meravigliose creature. Negli ultimi 12 mesi ho optato quasi sempre per profilo basso, più flessibilità, tempo di qualità, tanta attenzione per la mia famiglia e quanto più possibile per amici, contatti ed attività.
Creare contenuti mi piace, ma solo se non va a discapito della vita sociale, dei contatti personali e del tempo con la famiglia. Detto ciò, i temi in cui ho fatto e continuo a fare estesa ricerca sono:
- Impresa sportiva e no-profit (Be Art Studio)
- Ospitalità diffusa (Be Art Homes) ed attività outdoor / scoperta del territorio (Be Art Outdoor)
- Unschooling (una particolare forma di Homeschooling)
- Bio Edilizia (in particolare case costruite in legno, paglia ed argilla e case a km zero)
- Permacultura ed aridocultura
- Alimentazione, salute e crudismo
- Territori, resilienza ed economia locale (Lombardia, Abruzzo, Calabria) | Amazing Everyday People / Be Art Media
Tutto questo può essere terribilmente intimidante. Tutti i giorni mi ricordo solo di una cosa che o appreso molti anni fa:
Sopravalutiamo ampiamente quanto riusciamo a fare in un un anno e sottovalutiamo altrettanto ampiamente quanto riusciamo a compiere in tre anni di lavoro costante.
Un passo alla volta, ogni giorno uno, per quanto piccolo possa sembrare. Passo dopo passo, si possono compiere grandi cose. L’importante è non perdere di vista gli obiettivi.
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